Che cos’è la Meditazione? Uno dei significati più antichi del verbo meditare è curare. Meditare nell’ottica di cura di noi stessi significa prendersi del tempo della propria giornata per raggiungere uno stato di pace mentale in cui il corpo, la mente ed i sensi sono in equilibrio.
Meditare è osservare i propri pensieri dall’esterno, distaccarsi da ciò che ci circonda allontanando quello che distoglie l’attenzione da noi stessi. Lo scopo è concentrarsi sui nostri sensi fino ad interrompere i pensieri e rimanere unicamente nel qui e ora.
Se si è già in grado di farlo, è un’attività che possiamo svolgere da soli in qualsiasi momento della giornata, se si è alle prime armi invece, è consigliato optare per una meditazione guidata, in presenza o a distanza.
Meditazione guidata
Ma come si medita? Ci sono numerose tecniche di meditazione e proprio per questo può essere difficile orientarsi e trovare quella a noi più affine.
Alcune pratiche sono statiche, altre in movimento, alcune mirate all’ascolto ed altre, invece, ad esternare. Proprio per questo ho deciso di descrivere di seguito le caratteristiche principali delle tecniche meditative più diffuse:
La Meditazione Japa
Questa tecnica meditativa è forse le più diffusa e si effettua ripetendo per un determinato numero di volte un mantra. Non a caso l’etimologia del termine mantra significa strumento di liberazione della mente dai pensieri. Esistono svariati mantra da recitare e per tenere il loro conto durante la recitazione si può utilizzare un mala composto da 108 grani che vengono sgranati uno ad uno.
Per approfondire leggi Mala: cosa sono e come si usano
La recitazione può avvenire in diversi modi: a voce alta (Vaikari), per una maggiore concentrazione o a voce bassa (Upanshu), quando siamo in presenza di altri; oppure la recitazione può essere fatta solo mentalmente (Manasika) o in forma scritta (Likhita).
Affinché un mantra sia efficace, durante la recitazione è bene avere il giusto atteggiamento, fiducioso e concentrato, e preferibilmente adottare una postura confortevole, a gambe incrociate o con un supporto sotto i glutei per non sollecitare le articolazioni di anche e ginocchia.
L’uso di Mala per la recitazione dei mantra durante la meditazione japa
La ripetizione dei mantra ha notevoli effetti purificatori sul corpo e sulla mente. La costante recitazione ci permette di allenare la nostra mente a osservare i pensieri mentre arrivano, riconoscerli, trattenere quelli positivi e lasciare allontanare quelli negativi, e questo ha un effetto benefico in tutte le attività quotidiane.
Meditazione Zen (Zazen)
Zazen sta ad indicare la posizione seduta che assumeva Buddha Shakyamuni quando raggiunse l’illuminazione. L’ obiettivo principale di questa tecnica non è estraniarsi dal mondo distaccandovisi bensì quello di rilassare completamente corpo e mente per consentirci di scoprire la nostra vera natura, conoscere la nostra vera essenza, senza condizionamenti esterni o preconcetti che ci portano a tenere un comportamento in contrasto con la nostra natura.
E’ una pratica molto semplice e adatta a tutti. Per svolgerla è sufficiente trovare un luogo confortevole e silenzioso e sedersi a terra su un cuscino nella classica posizione del loto, purché ci si senta comodi, in alternativa è sufficiente incrociare le gambe o tenerle dritte.
A occhi chiusi, concentrati sul respiro, che deve essere lento e profondo, senza lasciare che i pensieri si insinuino nella tua mente. È sufficiente poco tempo per praticare la meditazione zen, anche pochi minuti ogni giorno sono sufficienti per riscoprire te stesso, conoscerti e di conseguenza vivere coerentemente con la tua vera natura.
La Meditazione Qi Gong
Completamente diversa dalle precedenti è la meditazione Qi Gong, una tecnica meditativa dinamica praticata preferibilmente all’aperto.
Vi sarà sicuramente capitato di osservare, durante un passeggiata al parco, un gruppo di persone che eseguiva in modo sincronizzato movimenti in sequenza simili alle arti marziali; beh, non erano matti, probabilmente stavano semplicemente praticando Qi Gong, una disciplina originaria della Cina che prevede l’esecuzione di sequenze associate al controllo del respiro e della mente.
Donna che pratica la meditazione Qi Gong
Il focus del Qi Gong è il lasciar andare, rimuovere. I movimenti possono richiedere un certo livello di sforzo fisico oltre che mentale.
Nell’esecuzione delle sequenze si deve mantenere uno sguardo attento e il respiro deve essere controllato. Coordinando il respiro con l’attenzione ed i movimenti corporei si direziona l’energia dove opportuno, e i blocchi emotivi si sciolgono.
Meditazione Mindfulness
La Mindfulness è un tipo di meditazione Vipassana. Ma più che una tecnica di meditazione è un vero e proprio processo mentale volto a rendere l’individuo pienamente consapevole di se stesso e del momento che sta vivendo.
Si esegue focalizzando l’attenzione su ogni singolo respiro osservando i pensieri. Alcuni si soffermano più a lungo mentre altri fanno solo un veloce passaggio nella nostra mente.
Mentre si rispira, semplicemente si osservano i pensieri come appaiono nella mente, come compaiono dal nulla e come lentamente si dissolvono.
Con questa tecnica si comprende così che i pensieri, come i sentimenti, anche quelli negativi, sono transitori e l’obiettivo ultimo della Mindfulness è proprio quello di scegliere con consapevolezza se agire su questi pensieri oppure lasciarli andare.
La Meditazione Chakra
Questo tipo di meditazione ha lo scopo di bilanciare i chakra, che sono i centri energetici del nostro corpo.
Per approfondire il tema, leggi l’articolo Le Pietre dei sette chakra
Questa tecnica meditativa si esegue da seduti, ad occhi chiusi, in una condizione di calma e tranquillità, focalizzandosi su ogni singolo chakra.
Partendo dal primo chakra, quello della radice, si risale fino al settimo “visualizzando” il colore specifico di ciascun centro energetico.
Meditare visualizzando i colori dei 7 chakra
Il focus del Qi Gong è il lasciar andare, rimuovere. I movimenti possono richiedere un certo livello di sforzo fisico oltre che mentale.
Nell’esecuzione delle sequenze si deve mantenere uno sguardo attento e il respiro deve essere controllato. Coordinando il respiro con l’attenzione ed i movimenti corporei si direziona l’energia dove opportuno, e i blocchi emotivi si sciolgono.
Ho’oponopono
E’ un tipo di meditazione che ha origine nelle Hawaii e il significato della buffa parola Ho’oponopono è “rimettere le cose al proprio posto”.
Questa tecnica è orientata a risolvere i conflitti familiari attraverso i sentimenti del perdono, della gratitudine e dell’accettazione.
Poiché i torti e i conflitti non risolti riemergono sempre come ricordi del passato minacciando la serenità del presente, è importante rielaborarli e perdonarli per andare avanti.
Ma per farlo, occorre prima di tutto accettare la propria parte di responsabilità, perché, secondo l’ho’oponopono, noi siamo i responsabili, consciamente o inconsciamente, di quello che ci accade.
Questa tecnica è molto semplice e prevede la recitazione del mantra “Mi dispiace. Ti prego, perdonami. Grazie.”
La Meditazione Kundalini
La meditazione Kundalini è una pratica meditativa che ha l’obiettivo di risvegliare la cosiddetta energia Kundalini, che è un’energia che ognuno di noi possiede in stato latente.
La Kundalini appare arrotolata su se stessa in tre spire, come un serpente, e giace alla base della nostra colonna vertebrale, nella zona dell’osso sacro.
E’ una energia di connotazione femminile che, se risvegliata, può donare la piena realizzazione spirituale. La meditazione Kundalini è proprio finalizzata al risveglio di questa energia e ha un effetto benefico sui chakra del corpo, dona benessere interiore e ci rende consapevoli di passato, presente e futuro nello stesso momento.
Per praticare questo tipo di meditazione, in cui a lavorare è la mente e non il corpo, il consiglio è quello di affidarti ad un maestro esperto che conosce questa energia e che ti guiderà nel processo di risveglio.
Ascoltare i suoni
Le meditazioni sonore sono sessioni in cui letteralmente ci si immerge nel suono, e si ricevono i benefici delle vibrazioni generate da risonanti strumenti come i Gong, le campane tibetane o di cristallo o semplicemente dalla voce.
I suoni che ci avvolgono hanno lo scopo di condurre e trasportare il corpo, la mente e le emozioni, in uno stato di pace e di benessere.
La meditazione sonora